Cos’è l’alfabeto fonetico

 

L’alfabeto fonetico internazionale, AFI (International Phonetic Alphabet, IPA) nasce a partire dal 1886 per iniziativa dell’Associazione fonetica internazionale al fine di creare uno standard con cui trascrivere in maniera univoca i suoni linguistici di tutte le lingue; ad ogni simbolo dell’AFI corrisponde uno e un solo suono. É un sistema di scrittura utilizzato per rappresentare i suoni delle lingue nelle trascrizioni fonetiche.

L’italiano standard possiede un sistema fonetico di media complessità, con un numero limitato di foni vocalici ed un consonantismo abbastanza ricco, dotato di alcune specificità, quali il sistema delle affricate e la ricchezza delle articolazioni consonantiche nasali e palatali.

  • La trascrizione fonetica è la rappresentazione grafica dei suoni (foni) delle lingue ed è usata principalmente in linguistica. Un sistema di trascrizione fonetica ha l’obiettivo di rendere non ambigua la pronuncia di una parola, offrendo la possibilità avere una pronuncia corretta;

È bene ricordare che la scrittura è sempre successiva e secondaria rispetto all’oralità; nella storia di ogni lingua, la fase della scrittura viene sempre raggiunta in un momento successivo rispetto a quello in cui la lingua inizia a manifestarsi come sistema parlato. Nei sistemi basati su una scrittura di tipo alfabetico (come la lingua italiana), la forma grafica ha lo scopo di riprodurre i suoni delle parole in una forma visibile e permanente. In questo senso, la lettera non è altro che una rappresentazione scritta è visibile del fono.

  • Il fono è il segmento minimo in cui può essere suddivisa la parola nella sua forma orale;
  • La lettera è il segmento minimo in cui è suddivisa la pistola nella sua forma scritta.

La descrizione dei foni si basa sulla loro articolazione, ovvero sul modo con cui il nostro apparato fonatorio li produce, eseguendo dei particolari movimenti con gli organi articolatori. La principale suddivisione di due grandi classi dei foni sono:

– Le vocali, prodotte dalla vibrazione delle pliche vocali, all’interno della laringe;
– Le consonanti, le quali si dividono in sorde e sonore. La loro caratteristica è che si classificano anche in base al luogo e al modo in cui si articolano (occlusive, fricative, affricate, nasali, laterali, vibranti e approssimanti).

 

 

 

 

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